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Idea, Testo e Regia Mariasole Fornarelli

con Mariasole Fornarelli, Piera Ciferri, Benedetta Biccirè, Alessia Paci, Marco Andreozzi, Francesca Santoni, Veronica De Santis, Silvia Cudini, Esther Scuriatti , Margherita Sargo

Coreografie Alina Fejzo in collaborazione con i danzatori

Musiche Originali di Tim Van Der Burg

Mostra Fotografica a cura di Alina Fejzo

Produzione Nasco Danza (Lola Fejzo, Joe Artid Fejzo)

Amare da Morire nasce dalla voglia di dare voce a chi di voce non ne ha più. A tutte quelle vittime di violenza che hanno investito il proprio amore in una relazione sbagliata. Proprio per non dimenticare quelle voci e continuare a dare loro dignità, Amare da Morire vuole offrire un ritratto della violenza sulle donne come atto da ripudiare e punire, smascherando giustificazioni pronunciate solo per paura o ignoranza. Allora ecco che ne affiora uno sguardo a tutte quelle libertà negate, in un linguaggio più poetico e artistico. Ma quali sono queste libertà negate? Libertà di parola, libertà di essere se stesse/i, semplicemente libertà di vivere. A prescindere anche da cosa si possa indossare. Amare da Morire infatti in uno dei quadri proposti, riporta in scena in un contesto teatrale, l'idea di una mostra-installazione allestita nel 2018 nel Kansas, dove sono stati esposti gli abiti delle sopravvissute a violenze sessuali. Primo tra tutti infatti si vuole smantellare il pregiudizio secondo il quale l'abbigliamento possa essere causa di violenza e che l'atteggiamento della vittima possa provocarla. Domandando alla vittima “ ma tu com'eri vestita?” si ribalta l'attribuzione di responsabilità non su chi è autore della violenza ma su chi la subisce. Ad accompagnare e ad arricchire la performance teatrale, incentrata su un dialogo tra monologhi, coreografie e musiche, orchestrato dalla delicata regia di Mariasole Fornarelli, sarà presente ad inizio e a fine spettacolo una mostra fotografica. L'occhio esperto e l'anima dell'artista Alina Fejzo coglie ritratti di attori che rappresentano un passato e un presente delle vittime che in qualche modo ce l'hanno fatta. E alcuni ritratti di vittime che invece un presente ed un futuro avrebbero voluto averlo. Ecco questo spettacolo è dedicato a loro.